Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l'Energia e i Trasporti

Infrastrutture

Alla strategia nazionale sulle infrastrutture di ricerca partecipa, per la parte di propria competenza, anche il DIITET. Numerose sono, infatti, le infrastrutture di ricerca sulle quali il DIITET è impegnato, attraverso la partecipazione di Istituti di afferenza.

Elenco Progetti (PON Infrastrutture) e Istituti DIITET coinvolti

Di seguito vengono presentate ulteriori importanti infrastrutture che vedono impegnato il DIITET, in alcuni casi con attrezzature e strumentazione presso Istituti del DIITET, messi a disposizione della comunità scientifica internazionale.

In particolare, si segnalano:

  • L’anagrafe dei domini Internet dell’Italia, meglio conosciuto come “Registro.it”, che ha sede a Pisa presso l’Istituto di Informatica e Telematica. Oltre la normale attività, il prossimo anno l’infrastruttura sarà impegnata nell’applicazione del nuovo protocollo di sicurezza dei server Dnssec (Domain Name System SECurity Extensions), in grado di garantire più elevati standard di sicurezza e ridurre drasticamente la vulnerabilità in rete a determinati tipi di attacchi, nonché nella migrazione di tutti i nomi registrati dalle scuole da gov.it a edu.it.
  • Il Consorzio RFX, uno dei laboratori di eccellenza a livello mondiale per ricerche sulla fusione termonucleare, di cui sono soci CNR-IGI, ENEA, INFN, Università di Padova e Acciaierie Venete SpA. Il Consorzio RFX, con sede a Padova, partecipa al progetto ITER (reattore sperimentale a fusione in costruzione in Francia), un progetto internazionale che consentirà di provare in un unico sistema integrato i principali componenti del reattore a fusione per verificare la fattibilità scientifica e tecnologica della fusione come fonte di energia. All’interno della Neutral Beam Test Facility (NBTF) di ITER, al gruppo di ricerca di Padova di CNR-IGI è stata affidata la missione di progettare, sviluppare e ottimizzare i due prototipi (SPIDER e MITICA) del principale sistema di riscaldamento del plasma di ITER. Inaugurato a Giugno 2018, “SPIDER” (Source for Production of Ion of Deuterium Extracted from Rf plasma) è il primo prototipo di ITER ad entrare in funzione. Il secondo prototipo “MITICA” (Megavolt ITER Injector & Concept Advancement) sarà inaugurato nel 2022.
  • I grandi impianti sperimentali dell’INM per le tecnologie marine, tra i più grandi al mondo. Si tratta di due bacini rettilinei e di un grande canale di circolazione che consentono di effettuare prove sperimentali su modelli di grandi dimensioni. Inoltre, nel 2018, è stato inaugurato sempre presso l’INM il primo impianto al mondo per prove di impatto ad alta velocità (High Speed Ditching Facility), utilizzato per i test sperimentali di ammaraggio degli aerei. Realizzato nell’ambito del progetto europeo FP7-Smart Aircraft in Emergency Situations (SMAES), l’impianto è stato ampliato nell’ambito del progetto Increased SAfety & Robust certification for ditching of Aircraft and Helicopters (Sarah)del programma Horizon 2020.
  • Da segnalare anche l’infrastruttura elettronica “D4Science-II” (Data infrastructure ecosystem for science), che ha ricevuto un finanziamento europeo pari a 4,3 milioni di euro. Guidato da ERCIM (Consorzio europeo di ricerca per l'informatica e la matematica), il coordinamento scientifico del progetto è stato affidato a ricercatori dell’ISTI di Pisa. Tra i partner del progetto figurano il CERN e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO). Il progetto ha come obiettivo la creazione di "ambienti di ricerca virtuali" per offrire servizi migliori agli scienziati senza costi elevati di sviluppo e manutenzione. Il progetto è la continuazione dei progetti GEANT, EGEE ("Enabling grids for e-science"), DILIGENT ("Digital library infrastructure on grid enabled technology") e D4Science, messi a punto per la creazione di infrastrutture di rete elettroniche, datacentriche e basate su sistemi grid. D4Science-ll comprenderà le infrastrutture di repository GENESI-DR (Ground European Network for Earth Science Interoperations - Digital Repositories) e DRIVER (Digital Repository Infrastructure Vision for European Research).
  • Nell’ambito delle infrastrutture elettroniche che vedono impegnato il CNR, va menzionata anche “SoBigData”, coordinato dall’Istituto di Scienza e Tecnologie dell'informazione (ISTI) di Pisa. SoBigData propone di creare l'ecosistema “Social Mining & Big Data”, un'infrastruttura di ricerca che fornisce un ecosistema integrato per scoperte scientifiche sensibili all'etica e applicazioni avanzate di estrazione di dati sociali sulle varie dimensioni della vita sociale.