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Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti Brevetti Titolo Dispositivo laser a fibra ottica per la sutura oculare. Rif. CNR 1697 Titolare (i): CNR, ASL4 Prato Istituto: IFAC Inventore di riferimento: Roberto Pini Territori di vigenza: USA, FR, DE, IT, UK, IRL, CH Data di priorità: 30/08/2005 Abstract Un metodo per suturare la capsula del cristallino oculare nel caso di rotture accidentali di essa o per realizzare una valvola e/o la chiusura di una rhexi capsulare tramite saldatura laser-indotta sulla superficie capsulare di lembi di tessuti biologici biocompatibili preparati in modo da risultare otticamente assorbenti alla lunghezza d’onda del laser impiegato per la saldatura. Il metodo è utilizzabile nella tecnica di chirurgia oculistica detta Phaco-Ersaz o “lens refilling”. Per l’esecuzione della saldatura viene impiegato un dispositivo laser comprendente un generatore laser ed un sistema a fibra ottica per il trasporto della radiazione laser dotato di un manipolo applicatore atto ad eseguire la saldatura di detti lembi sulla capsula del cristallino in ambiente liquido. Il manipolo è conformato in modo da esercitare una moderata pressione sui tessuti da saldare con l’estremità libera della fibra ottica. Background L’invenzione riguarda in generale il settore delle tecniche di saldatura laser di tessuti biologici e la sua applicazione alla chirurgia oculistica, in special modo per la sutura, la riparazione e la sigillatura di strutture oculari. Uno dei problemi ancora aperti in chirurgia oculistica è rappresentato dalla riparazione della capsula che contiene il cristallino, poiché, essendo la parete di tale capsula estremamente sottile (10 micrometri) e molto tensionata, non possono essere applicati i punti di sutura tradizionali. Tecnologia Il metodo prevede l’impiego di lembi di tessuto biologico da colorare con cromoforo biocompatibile, applicare e saldare in corrispondenza di una discontinuità o una perforazione presente sulla capsula del cristallino tramite saldatura laser-indotta. L’apparecchiatura comprende un laser a diodo ad AlGaAs (emissione a 810 nm, potenza di 0.5-1.0 W) con trasmissione a fibra ottica ed un manipolo applicatore. Vantaggi e Applicazioni Il metodo risolve il problema della sutura della capsula del cristallino e può essere applicato nelle procedure di «lens refilling» applicabili in interventi di cataratta e per risolvere la presbiopia. Inoltre può trovare vantaggiosa applicazione per il fissaggio di protesi corneali o intraoculari, come lenti a contatto, lenti intraoculari, nonché per il contenimento di distacchi retinici e per la chiusura di fori retinici. Stadio di Sviluppo La tecnologia è stata completamente realizzata e testata in test preclinici su modello animale. Il presente brevetto rappresenta il principale di un cluster che include i brevetti n. 1709 e 1836, che globalmente proteggono le invenzioni relative alle tecnologie per la sutura laser-indotta di tessuti oculari. 26
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