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impaginato corretto fullone_Layout 1 13/10/15 12.07 Pagina 5 di re Ri L’obie" di questo lume è chiaro ed esplicito: fa orire la ra dei contenu del portafoglio b uale di un che comprende al proprio interno aree te che molto di erse quali l’energia, i traspo l’areo-spazio, l’ICT, i sistemi di produzione, le costruzioni alla e ai nuo i materiali. Nel fare questo, si propone di aiutare il trasferimento sul mercato o la di ulgazione e al condi isione delle capacità e delle competenze che ne sono alla base. I singoli bre " sono pr in forma sch ca, fornendo le indicazioni essenziali, li per ogni possibile approfondimento. Con ciò, non si sos tuisce quindi a quanto scaricabile dal sito web o interrogabile con altri strumen negli data base, ma ne rappresenta un alido strumento di comunicazione. " pur all’interno del paradigma ente dell’informazione e della comunicazione, il ricorso a un supporto apparentemente datato, come può essere un repertorio cartaceo, può un importante biglie da per rendere allo stesso tempo più leggibile, e quindi più u lizzabile, il singolo contenuto br ma anche per fa orire, ra so la descrizione di risul già raggi e tutela , one di quelle concrete competenze applicabili o la soluzione di altri problemi, o li a collaborazioni di natura ca e tecnologica. A questo proposito occorre eare come la materia e uale, in un Ente di ricerca come il CNR, spesse olte lo strumento di aggancio per relazioni che dal partono, ma che si uppano poi o cont " di ricerca e di cooperazione, " quella “ricerca coll ” che porta ad un triplice io: fornisce risorse per sostenere i della ricerca a e propria, ne izza i cont o applicabili e ne orisce lo e l’ a ndo nel partner l’interlocutore più a perseguire quei ci economici, che necessitano però di in e per lo po e l’ingegnerizzazione. Se la parola e di riferimento nel mondo che cambia è oggi l’”open inno a on”, nta fondamentale poter fornire una corre rappresentazione di cosa è ente disponibile, accompagnato da quello che ci si candida o si è capaci di fare. In questo senso, questo lume uno strumento importante che si agli altri che la Stru ura Valorizzazione della Ricerca, responsabile per l’Ente anche delle " ità di tutela e alorizzazione della proprietà ale, ha realizzato e sta pro all’interno di una strategia che uole fondere le funzioni di marke ng e promozione con quelle di tutela e e, anche o la creazione di nuo a impresa tecnologica. E’ con grande piacere che ci tro iamo a commentare un pr che consente sia una isione d’insieme, sia un u lizzo mirato e puntuale dei risulta della Ricerca del CNR; un ringraziamento a alla realtà del Dipar ento, per la sinergia che ha saputo creare con la Stru ra Valorizzazione della Ricerca e per er oluto, in poco più di un anno, replicare la prima edizione del , produrre alcuni ideo sulle tecnologie br e porre il tema del trasferimento tecnologico al centro delle proprie inizia L oriamo quindi per generalizzare questo sforzo, anche per dare seguito a quanto il Regolamento dell’Ente in materia di proprietà intell uale ha dal Dicembre 2013, e per fare sì che al “sistema CNR” sia riconosciuto il ruolo, non solo formale, di protagonista nei percorsi di inno ione del Paese, in grado di cogliere le opportunità deri dei recen de in materia di ione alle imprese che collaborano con la ricerca pubblica e il “patent box”. Opportunità disponibili per e nuo e collaborazioni e in es men o i e" pubblici. Alberto ani - Responsabile